La nascita

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI
Alle ore 21 e 30 col concorso di n. 31 soci si è aperta la seduta procedendo allo svolgimento del seguente ordine del giorno:
1°) Lettura dello Statuto Regolamento per l’approvazione.
2°) nomina del Consiglio Direttivo con conseguente esposizione di quello provvisorio.
Eseguita la lettura dello Statuto Regolamento, dal presidente d’assemblea sig. Cerozzi e illustrato nei vari punti, è stato approvato all’unanimità integralmente. Si è passati quindi alla formazione del Consiglio Direttivo nominando all’unanimità il sig. Cerozzi alla carica di segretario e il sig. Morandi a quella di Cassiere. Passati a votazione segreta per la nomina del resto del Consiglio si è ottenuto il seguente risultato:
1° votato sig. Bardelli Mario con voti 23
2° votato sig. Guenzani Giuseppe con voti 22
3° votato sig. Piantanida Arnaldo con voti 18
4° votato sig. Maffioletti Santo con voti 16
5° votato sig. Taglioretti Enrico con voti 15
6° votato sig. Galazzi Carlo con voti 15
7° votato sig. Marelli Albini con voti 14

Il sig. Marelli, per ragioni personali ha immediatamente rinunciato alla carica che venne subito coperta dal sig. Schiavini che seguiva con voti pari (14).
Tolta quindi la seduta alle ore 22 si è convocato il Consiglio Direttivo per la distribuzione delle cariche.

CONSIGLIO
Alle ore 22 e 15 col concorso di tutti i membri del Consiglio si è tenuto in votazione segreta il seguente esito:
1° votato Presidente sig. Bardelli con voti 5
2° votato Presidente sig. Piantanida con voti 2
1° votato Vice Presidente sig. Guenzani con voti 4
2° votato Vice Presidente sig. Galazzi con voti 2

Il consiglio resta quindi formato come segue:
Presidente sig. Bardelli Mario
Vice Presidente sig. Guenzani Giuseppe
Segretario sig. Cerozzi Giuseppe
Cassiere sig. Morandi Emilio
Consiglieri i sig.ri Piantanida Arnaldo, Galazzi Carlo, Maffioletti Santo
Revisori dei conti Taglioretti Enrico, Schiavini Mario.
Si è quindi tolta la Seduta Consigliare alle 23 e 20 dopo che il sig. Bardelli, nominato Presidente, ha gentilmente offerto alla Scuola di Canto una ripartitura di canto musicato.
A questo punto facciamo un passo indietro e presentiamo quello che il 3 novembre 1928 venne promosso come lo «Statuto Regolamento», letto, ed approvato all’unanimità, il 18 novembre 1928.

STATUTO REGOLAMENTO
È costituito in Arnate un Gruppo Dopolavoristico tendente all’educazione della voce per la formazione di una Corale. Per la cura dei promotori si è quindi formato lo Statuto Regolamento che comprende i seguenti articoli:
Art. 1° – Ogni componente o socio del Gruppo Corale deve considerarsi iscritto all’Opera nazionale Dopolavoro per cura della Direzione stessa.
Art. 2° – in seno al Gruppo, con seduta d’assemblea, verrà scelto il Consiglio Direttivo come segue: un presidente, quattro consiglieri, un cassiere, un segretario e due revisori; queste tre ultime cariche col solo voto consultivo alle sedute di Consiglio.
Art. 3° – l’assemblea sarà valida se raggiunge la metà del numero dei soci.
Art. 4° – il Gruppo divide i componenti in tre categorie: Effettivi, Allievi e Sostenitori.
A) Effettivi quelli che versano la tassa d’entrata più il mensile stabilito facendo parte attiva alla scuola di canto.
B) Allievi quelli inferiori al 16° anno di età che, facendo parte attiva alla scuola di canto, sono esclusi a qualsiasi mercede, iniziando poscia col solo versamento mensile.
C) Sostenitori quelli che versando regolarmente (come paragrafo A) e avendo tutti i diritti dei medesimi non fanno parte attiva alla scuola di canto.
Art. 5° – il Consiglio Direttivo viene rinnovato ogni anno o, per richiesta scritta e firmata da almeno 5 soci, dopo sei mesi. I componenti del medesimo possono essere rieletti anche totalmente.
Art. 6° – È considerato moroso, e quindi espulso, quel socio che si rendesse arretrato di tre mesi dai pagamenti e punito di L. 1 ciascun mese quello che ritardasse, con effetto dopo 15 giorni.
Art. 7° – La scuola corale sarà diretta da un maestro il quale non può rivestire nessuna carica amministrativa. A lui tutti i soci indistintamente debbono il massimo rispetto e la massima obbedienza durante le lezioni, pena severissime sanzioni.
Art. 8° – Sarà punito con ammenda di L. 1 quel socio che ritardando alle lezioni non si occupi di far pervenire, prima che cominciasse la scuola le sue giustificazioni; così è detto anche per chi vi mancasse totalmente.
Art. 9° – La sede verrà munita di un apposito «Registro Reclami» ove i soci potranno far noto alla Direzione le proprie lamentele oppure chiedere informazioni del caso. Saranno pure esposte tutte le deliberazioni del Consiglio Direttivo a mezzo di un albo.
Art. 10° – Verificandosi casi d’indisciplinatezza, sia nei riguardi del Gruppo, che nei riguardi dei colleghi stessi, saranno adottati seri provvedimenti variabili da L. 5 sino  all’espulsione secondo l’entità e la gravità della mancanza.
Art. 11° – Il socio espulso o dimissionario perde tutti i diritti; mentre il socio che per ragioni tecniche non potesse far parte attiva alla scuola di canto, può chiedere il rimborso della quota d’entrata.
Art. 12° – Per i casi imprevisti che non sono contemplati dalla presente scrittura vengono vagliati e giudicati dal Consiglio Direttivo.
Art. 13° – È facoltà del consiglio accettare i soci secondo l’esigenza.
Art. 14° – Il Gruppo Corale si considera sciolto da ogni sua attività qualora il numero dei soci si riducesse a meno di cinque; in tal caso questi decideranno riguardo l’assegnazione del patrimonio sociale a qualche istituzione del Paese.

Arnate, li 13 novembre 1928

estratto da: “I sessanta anni della Corale Arnatese”

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